Dipingere: un’arte antica
Probabilmente la più antica. Quella che, per eccellenza, ha il potere di immortalare la realtà.
Il dipinto più antico del mondo ha 45.500 anni
In una grotta dell’isola di Sulawesi, isola indonesiana, gli archeologi hanno scoperto un dipinto che sembrerebbe risalire almeno a circa 45.500 anni fa e rappresenta un maiale.
È una scoperta recente: se sei curioso leggi l’articolo
Ma non sono qui per parlare di maiali…
In realtà, come ti ho accennato nella mail, voglio accendere il riflettore e puntarlo su un’artista contemporanea che ho conosciuto qualche tempo fa per mezzo di una persona, a me molto cara, che ha strutturato e argomentato la sua tesi di laurea, all’accademia di belle arti, proprio su questa pittrice inglese.
L’artista è Genny Saville e questo è un suo dipinto: Reverce, un autoritratto. Ferite, tumefazione e cicatrici fanno parte delle sue rappresentazioni.
Questo è un particolare del dipinto da cui si può constatare lo spessore, veramente notevole, delle pennellate.
Ho partecipato a una mostra in cui l’artista presentò i suoi dipinti a Villa Borghese…
Vi assicuro che, di presenza, queste opere sono ENORMI e grandiosamente uniche.
Infatti, girare per le stanze bianche e ritrovarsi difronte opere di una bellezza “smisurata”, sia in termini di autentica originalità per i soggetti rappresentati che per le proporzioni, ha avuto un effetto ipnotico e sbalorditivo. L’articolo continua dopo la promo del mio libro…
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LA MANIPOLAZIONE DELL’ANIMA
Ma c’è di più…
L’ispirazione per i sui dipinti nasce dal mercato di Ballarò
Proprio così, il mercato di Palermo al centro della sua attenzione: “Io riesco a rappresentare solo ciò che vedo… se vado giù a comprare le sigarette e passo dal mercato di Ballarò, la carne è esibita, l’esposizione della morte è ovunque, se vuoi comprare della carne a Palermo, vai per strada e il corpo dell’animale è lì, appeso, che sanguina.”
Jenny Saville ha vissuto per un periodo della sua vita a Palermo. Così, girando per il mercato di Ballarò ha scelto i soggetti da immortalare nei suoi dipinti per rappresentare la deformità delle carni.
Altra storia: Ecco il prima e dopo del dipinto
“The Mothers”
Una rappresentazione nuda e violenta della realtà
Il dipinto rappresenta l’artista incinta che tiene in braccio due bambini che si agitano. Infatti, l’intenzione della pittrice era proprio realizzare un dipinto, con uno o più bambini, che non doveva trasmettere niente di sentimentale o amorevole ma, al contrario, comunicare all’osservatore l’istintiva e reale fisicità “animalesca” che contraddistingue i movimenti e le espressioni contrariate che hanno i bambini a quest’età. A mio parere, c’è riuscita egregiamente!
E ora ti presento “Propped”.
Sembra la raffigurazione del disprezzo verso il proprio corpo. In realtà, l’artista rappresenta una donna orgogliosa di se, sfacciatamente nuda di fronte agli spettatori. Che te ne pare?
Il dipinto è stato aggiudicato a 9,5 milioni di sterline dopo un gara tra cinque collezionisti. Che dire, questo risultato fa di Jenny Saville l’artista vivente più pagata.
Per finire, ti lascio un Link con cui puoi andare di persona a circumnavigare virtualmente la galleria d’arte sita in New York delle sue ultime opere in cui la cromia di colori utilizzati Saville ha sicuramente subito l’effetto della tecnologia.