È domenica. Mi sveglio nella posizione del quattro di spade. Che bello essere single! Ho passato la notte in piena libertà. Libero di muovermi. Libero di scoreggiare. Di russare.
Essere single vuol dire gestire il tempo libero senza coordinarsi con le lancette dell’orologio
Le scalette della finestra non lasciano trapelare alcun fascio di luce ma l’orologio mi sbatte in faccia la realtà: sono le 13.00. Non mi svegliavo nel primo pomeriggio da undici lunghissimi anni, l’arco temporale che ho condiviso con la mia ex compagna.
Piscio fuori dalla tazza mentre alcuni pensieri mi riportano alla nottata appena trascorsa: un rapporto carnale, passionale, di sangue, con il mio PC a scrivere concetti che avevo tenuto in serbo per troppo tempo. Un viaggio della mente senza destinazione d’arrivo.
Sono felice di vivere la mia domenica da single senza sbattimenti. Nessun programma!
Niente cose del tipo: cosa mangiamo oggi? Che si fa dopo pranzo? Così, apro il frigo e decido se fare colazione con caffè e biscotti o se pranzare uno spaghetto pomodoro e tonno che, obiettivamente, mi darebbe un dignitoso apporto proteico di cui ho bisogno… Intanto faccio il caffè.
Nessun centro commerciale. Niente pranzo dai suoceri né Domenica In
Mi scaravento sul divano. Accendo la TV ma non la degno di uno sguardo. Il mio cane mi osserva come solo un cane sa fare mentre subisco la carezza nostalgica di un ricordo che focalizzo vedendo la cornice vuota in cui c’era la foto di ciò che eravamo convinti di essere io e quella donna. Una coppia diversa dalle altre. Un rapporto fuori dai canoni. L’unione di due persone convinte di aver percepito, condiviso e capito qualcosa dell’amore. COS’È L’AMORE.
Quello che ho capito adesso è che essere single vuol dire lavorare e investire su se stessi. Guardarsi dentro
Infatti, una vita da single ti offre consapevolezza. Ti guardi allo specchio e vedi veramente chi sei: pregi e difetti… Potenzialità e debolezze. Non c’è nessuno a colmare il vuoto, a riempire quella lacuna che ti porti dentro; a compensare. Acquisita la consapevolezza, la sfida è aperta. Combattere in prima persona, per conoscersi, migliorare e imparare a prendersi ogni responsabilità. Tutto dipende da te!
Arriva un Whatsapp: un amico mi chiede di cenare insieme…
Prima di raccontarvi l’epilogo di questa mia domenica voglio fare qualche considerazione.
Mi sono reso conto che nella vita di coppia si progetta ogni cosa. La pianificazione è parte di una scaletta che ci viene consegnata da generazione in generazione. Si va per luoghi comuni confrontandosi con errori commessi nel passato e ci si proietta continuamente nel futuro. I single, raggiunto l’equilibrio in cui conta valutare solo il proprio peso, vivono la vita divorando il presente.
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LA MANIPOLAZIONE DELL’ANIMA
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I progetti di una coppia vanno di pari passo con i compromessi
Il compromesso è il risultato di concessioni che arrivano da entrambe le parti. Si raggiunge con uno scambio equo di opinioni e dati di fatto. “Viene raggiunto attraverso una considerazione obiettiva delle reciproche richieste, concedendo un po’ a ciascuna delle parti”.
Proprio così: un po’… Scusatemi se adesso voglio prendermi tutto!
Essere single vuol dire portare avanti progetti di pari passo con le proprie e sole intenzioni
Sei l’unica persona che può imporsi dei limiti. Cammini per casa e discuti di ciò che hai in mente per averne una maggiore consapevolezza. Parli con qualcuno per raccogliere qualche consiglio e fare l’esatto contrario. Accetti il rischio perché sei l’unica persona che può trarne benefici o danni. Non hai bisogno di autorizzazione per procedere. Non ti serve il consenso di nessuno.
Vivere da solo ed essere padrone del proprio tempo
Puoi essere single a 20/25 anni. Potresti ritrovarti a vivere da solo a 30 o 40 anni. Ci sono stati casi di separazione che riguardavano persone ultra settantenni ritrovatisi a vivere da single o, ancora, persone che hanno sempre vissuto da soli. In ognuna di queste ipotesi puoi gestire il tuo tempo libero come meglio credi.
Stare bene con se stessi è la chiave per stare bene con gli altri
Quando stai bene con te stesso tutto ti scivola addosso. Non ti frega un cazzo del vicino né della politica. Hai poca considerazione di chi ti sta intorno e sei più egoista, ciò nonostante, vivi meglio il rapporto con gli altri: non hai frustrazioni da spiattellare al primo che passa.
L’equilibrio raggiunto te lo sei guadagnato senza il supporto di nessuno, con sacrifici che non hai condiviso, con crampi allo stomaco che hai assorbito da solo chiuso nel cesso. Niente da spartire con nessuno. HAI IMPARATO A STARE BENE DA SOLO
Dicevamo della mia domenica…
Arriva un Whatsapp: un amico mi chiede di cenare insieme… Lo conosco da una vita ma non ci vediamo da parecchio. È con altre persone, gente che non ho mai visto. In uno scambio repentino di messaggi, decido istintivamente di sfruttare il mio spazio esterno per cenare all’aperto; tutti a casa mia!
Dopo un paio d’ore passate in bagno fra bisogni fisiologici e una doccia bollente in cui ho consumato tutta l’acqua calda, mi ritrovo facce nuove dentro casa. Nuovi soggetti da esaminare, seduti sul mio divano, a consumare il mio pavimento. Ma va bene così, le mie scelte non devono essere approvate, le amicizie non devono essere condivise, il mio tempo è una forma di denaro che soltanto io decido come spendere.
Dopo un paio di birre, una pizza, conversazioni inutili su come gestisco la mia nuova vita da single e occhiate ammiccanti che significano tutto e niente, gli amici si dileguano e rimango solo: beata solitudine.
Beata solitudine
Compagna in cui racchiudo tutto me stesso. Come ho fatto senza di te per tutto questo tempo? Per raggiungerti dovevo indossare delle cuffie, oppure dovevo farmi addormentare le gambe seduto nella tazza del cesso. Dovevo uscire fuori di casa a fumare una sigaretta che finiva sempre troppo presto. Adesso sei qui a presenziare le mie giornate, pronta a riabbracciarmi tutte le volte che qualcuno prova a riempire il vuoto che con tanto rispettoso egoismo mi sono guadagnato.
Il dettaglio delle descrizione é tutto un dire 🤣 bella capo, bravo continua così,
Dici che avrei potuto trascurare qualche dettaglio? Magari non rendevo l’idea appieno… ahhahaah