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Introduzione

Le
Le fiamme possono ridurre in cenere ogni cosa: alberi secolari, intere foreste, abitazioni e persino la memoria. Quella rinchiusa dentro mobili, vestiti, fotografie. Oggetti con cui abbiamo nutrito l’ego. Pezzi inanimati che sopravvivono al tempo e ci mettono alla gogna ogni volta che, specchiandoci nel frammento di vita che rappresentano, ricordiamo una gioia che abbiamo perduto, la felicità che non sapevamo di avere.
Ivonne ha ucciso un uomo. La sua mano è stata guidata da un istinto di protezione che non le ha dato alternative. Io ho provato egoisticamente a salvare una donna. Pochi minuti vissuti come un’ombra, in quella casa, mi sono bastati per capire che Sara era un bersaglio su cui avevano già sparato. Ho respirato la sua fragilità, assaporato il malessere che l’aveva spinta a rifugiarsi e percepito il macigno che teneva sulle spalle, elementi che hanno dipinto il ritratto di una sconosciuta, vittima degli uomini che l’universo le aveva affiancato. Ma questo non giustifica il mio errore. Avrei dovuto preoccuparmi delle ripercussioni che il mio gesto avrebbe potuto causare alla nostra famiglia. Avrei dovuto proteggere loro, prima di ogni cosa.
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Capitolo 10

LA CONFESSIONE

Roberto Puccio
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La manipolazione dell’anima
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