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Luci e ombre è il titolo del capitolo che avete appena letto

Quando scrissi il titolo del capitolo avevo appena visto un quadro. E chi meglio di Michelangelo Merisi,  nato nel 1571 in provincia di Bergamo meglio conosciuto come Caravaggio, conosce luci e ombre della vita e dell’arte.

Caravaggio disponeva le sue opere dentro stanze con pareti nere

Il pittore studiava le sue opere disponendole dentro stanze con pareti dipinte di nero in modo che la luce, proveniente da una fonte che aveva bene organizzato, si focalizzasse solo sulle figure che doveva rappresentare e non venisse riflessa sulle pareti. Questa tecnica determinò lo stile “Caravagesco”, uno stile che inonda la tela di luce in alcuni punti per creare il contrasto con le ombre che divorano tutto il resto.

La vita di Caravaggio fra luci e ombre

Venne travolto dalle commissioni che gli attribuirono guadagnando una grande considerazione e un crescente successo ma, oltre la luce delle sue inestimabili qualità artistiche, la sua esistenza fu avvolta da ombre che si contrapponevano, proprio come nei quadri che rappresentava. Visse anni di violenza, ribellioni, processi e condanne. 

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