ROMANZO INTERATTIVO: Una storia “d’amore” letale

Il romanzo interattivo LA MANIPOLAZIONE DELL’ANIMA verrà pubblicato esclusivamente su questo blog al raggiungimento di un numero confacente di iscritti. Ti manderò una mail di avviso. Grazie!

Nell’attesa, leggi il prologo e guarda il booktrailer

Il Romanzo interattivo La manipolazione dell’anima è una storia d’amore? Che genere è?

Anche con romanzo interattivo ci risiamo: che genere è? Catalogare quello che scrivo è complicato, la critica dice che butto troppa legna sul fuoco e rischio di confondere i generi. Infatti, dovrei ridimensionare le idee. In primo luogo, potrei circoscrivere l’incendio causato dalla passione per gli intrecci e per tutto ciò che non è palpabile. Secondo, dovrei ridimensionare l’irresistibile desiderio di far entrare nella vita dei personaggi delle mie storie quel lato oscuro, fatto di misteri, passaggi indefiniti, premonizioni, che la vita di ogni giorno ci propone nella realtà e che, per semplificare le cose, ci limitiamo a chiamare coincidenze, fatti inverosimili, surreali. Questo dovrei fare. Altrimenti rischio di scrivere un romanzo d’amore in cui sfocia dell’odio con tanto di omicidi riconducibili a un thriller che muove delle componenti spirituali di genere fantastico al limite con il fantasy! Quello che faccio, alla fine, è semplicemente scrivere, tutto il resto è grasso che cola.

Ad ogni modo, l’amore è come un albero che genera ogni tipo di frutto. Quindi, perché no; definiamolo, anche, un romanzo d’Amore

Si può narrare, per esempio, di una tenera e romantica cenetta a lume di candela in occasione di un anniversario, o di un’avventura in cui il protagonista, per amore, è disposto persino a vendere l’anima, un po’ com’è stato incentrato l’argomento nel mio romanzo d’esordio La logica dell’inganno. Per farla breve, due vissuti differenti che si nutrono dell’energia scaturita dalla stessa parola chiave: ROMANZO D’AMORE.

Ecco l’idea che ha scatenato tutto…

Romanzo interattivo nasce con un punto di vista preciso: dare al lettore la possibilità di suggerire, attraverso le emozioni partorite durante la lettura, modifiche e idee da inserire nel testo, influenzando e modificando l’andatura del racconto. Questo è ciò che avrei voluto fare…

In realtà, chi legge vuole essere guidato, accompagnato attraverso vie inaspettate. Sorprese

romanzo interattivo

Così, quello che era un romanzo interattivo da scrivere con la partecipazione del lettore è diventato un romanzo che prevede l’interazione immediata attraverso dei link di approfondimento. Ovvero, contenuti extra che consentono di avere una visione completa del racconto: immagini, delucidazioni, commenti, tracce audio.

Il romanzo interattivo La manipolazione dell’anima ti offre un sistema di lettura alternativo

Il profumo della carta, l’immaginazione del lettore, sfogliare… Tutto bellissimo! C’è un però! Leggere online offre possibilità infinite, questo è un dato di fatto. Avresti mai pensato che un romanzo potesse avere una colonna sonora? O, per esempio, che avresti potuto vedere degli album fotografici dei luoghi in cui si muove il protagonista?

Quindi, durante la lettura, solo se lo desideri, puoi cliccare sui tasti/link che ti consentiranno di avere una visione completa del racconto,

considerando, oltretutto, che il romanzo che ti propongo è ispirato a vicende realmente accadute, e, ti assicuro, AGGHIACCIANTI! Potrai vedere i luoghi in cui si svolgono i fatti, approfondire le tematiche trattate, ascoltare e scaricare le basi musicali che mi hanno ispirato durante la scrittura e che, finalmente, posso condividere con te.

Iscriviti al blog e buona lettura, visione, ascolto! E mi raccomando; condividi per dare forza al mio progetto!

 romanzo interattivo copertina

Romanzo interattivo

Premessa

In questo romanzo si parla di libertà, di luci e di ombre. Aspetti che convogliano i personaggi in una direzione precisa, come affluenti di un unico corso d’acqua; quello della vita, della libertà di essere, d’amare. La libertà dell’anima. Una libertà che può concedersi soltanto chi, con ogni mezzo, è capace di addomesticare le ombre del passato per tornare al potere ineguagliabile della luce.

Tre, i personaggi principali di questo racconto ma uno il protagonista: Dragan. Il nome mi è stato suggerito da una lettrice del blog durante un sondaggio che prevedeva l’interazione degli iscritti. Nella trama, che non ho mai esposto, il protagonista è diretto ai confini con la Slovenia e, il caso, per l’appunto, ha voluto che il nome più votato fosse Dragan, un nome di origini Slave che vuol dire caro, prezioso.

Come dicevo, questa storia è rappresentata, principalmente, da tre personaggi: tre anime con un trascorso burrascoso che si ritrovano a condividere il tempo, condizionando, per effetto gravitazionale (non per scelta), l’uno il corso della vita dell’altro. Perché (diciamocela tutta), infondo, nulla avviene per caso!

Iscriviti e avrai accesso gratuito alla lettura del mio nuovo romanzo interattivo
LA MANIPOLAZIOINE DELL’ANIMA

IN ANTEPRIMA, voglio farti leggere il prologo. (una bozza che devo ancora rivedere)

La manipolazione dell’anima

Prologo

   Non avrei mai immaginato che un uomo potesse arrivare a tanto, non a queste condizioni. Specie se l’uomo di cui parlo è mio padre, la persona che mi ha insegnato a riconoscere i sentimenti padroni del mondo: l’amore e l’odio.
   Ho vissuto nella sua assenza con la consapevolezza di dover cavalcare l’onda della rivalsa che, un giorno, ci avrebbe riunito. Una meta. Un indennizzo per il tempo speso a ricercare tessere di un mosaico che avremmo assemblato insieme con l’intento di ricavare un’immagine significativa: la verità scarnificata di ogni accezione.
   Adesso che ho la verità sotto gli occhi, incisa dalle sue mani con inchiostro e sangue, vorrei non vedere per non sentire. Non ero pronto; non a questo. Le parole che ho letto sono lame che scivolano sulla pelle come carezze.
   Avrei preferito non sapere. La conoscenza può trasformarsi in una corrente indomabile che ti trascina attraverso canali privi di zone d’appiglio in cui l’unica cosa che puoi fare è cercare di rimanere con la testa fuori dall’acqua fino alla foce.
   Rileggo ogni concetto. Incredulo. Forse dovrei essere felice, ma non lo sono. Provo odio e gratitudine mentre continuo a fissare, inerme, questa sorta di testamento che mi è stato consegnato. Solo ora, che respiro la follia, capisco quanto i sentimenti siano strettamente legati in antitesi. Per fare qualcosa di straordinario, basta essere normali. L’odio e il disprezzo trovano le loro origini nell’amore. La vendetta può essere la ricerca di un perdono in cui ci si specchia quotidianamente.
   Ritorno alla realtà: il viaggio, la mia famiglia, le cicatrici. Sulla pelle consumata traspare il dolore con cui ho messo in discussione ogni debolezza, e questo, è soltanto un altro segno, un tatuaggio, come quello che ho voluto marchiare sul dorso della mano per avere sotto gli occhi tutto quello che, nella vita, sarei riuscito a prendere e quello che, invece, avrei lasciato.
   “Sei il risultato di ciò che sei disposto a sacrificare”, questo diceva mio padre, e adesso, che mi ha regalato un epilogo agghiacciante sottratto a una realtà capace di annientare la più efferata fantasia, ho capito cosa vuol dire.
   Lascio la lettera sul tavolo e trovo la spinta emotiva per scrivere il finale della mia storia: la descrizione di uno stato d’animo che non mi abbandonerà mai. Lo so. Tornerà sempre. Lo stesso di prima. Solo sarà diversa l’impronta che lascerà in un terreno arido in cui le lacrime smetteranno di piovere.
   Mi chiamo Dragan Kodermac e sono uno che scrive.

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