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Rispetto: dare e avere

Tempo di lettura: 5 Minuti

“Dare e avere rispetto è alla base di tutto”. Una frase fatta? O è la vita?

identificare il rispetto

Dare e avere rispetto. Per la natura. Gli animali. L’uomo… In primo luogo, avere rispetto vuol dire considerare. Riconoscere. Vuol dire essere consapevoli che il proprio punto di vista è strettamente individuale. Relativo. Se ci si muovesse nel rispetto, portando avanti le proprie idee senza inquinare quelle degli altri, ci sarebbe uno scambio e non una lotta. Se ci rispettassimo, estromettendo azioni meschine insabbiate da bugie con le gambe corte, arriveremmo a un compromesso, non a un affronto che merita una risposta adeguatamente irrispettosa.

Avere rispetto vuol dire trattare con più cura ciò che non ti appartiene: è questo il principio!

Vorrei che piovesse a dirotto. Gocce d’acqua cariche di rispetto. La pioggia dovrebbe impregnare i vestiti della gente, essere assorbita dalla pelle, veicolarsi come linfa nelle arterie e raggiungere il cuore, cosicché, concetti come: complotto, tattica, potere, discriminazione, facenti parte di un ragionamento mentale con l’unico scopo di arrivare all’egoistico obiettivo di nutrire l’ego attraverso soddisfazioni personali e denaro, verrebbero meno, a favore di un comportamento più rispettoso: dare rispetto e riceverne di conseguenza.

Inoltre, insieme alla pioggia, vorrei che il cielo scagliasse qualche fulmine, eh si, giusto per folgorare chi ha già mancato di rispetto e, nonostante tutto, continua a farlo, obbligandoci a vivere in prima persona scempi di ogni tipo: all’ambiente, all’economia, alla dignità delle persone.

L’essere umano merita l’estinzione

Quante volte avete sentito: “l’uomo merita l’estinzione”. Magari ci ritroveremo tutti all’INFERNO… Ti sei mai chiesto cosa fai, tu, per cambiare le cose? Ti racconto un fatto che mi è capitato anni fa, una piccolezza… Esco dal mio posto di lavoro veramente incazzato (non mi pagavano da tempo), entro in macchina, e vedo un volantino posto sul parabrezza tenuto dal tergicristallo. Istintivamente, esco il braccio dal finestrino , lo afferro e lo butto per strada. Mi appresto a fare manovra per uscire dal parcheggio, quando un ragazzo raccoglie il foglio di carta e me lo porge: ” Ti è caduto questo” dice. Lo guardo per un attimo e mi rendo conto che, oltre la figura di merda, avevo compiuto un gesto irrispettoso. Sinceramente, a primo acchito, o pensato di picchiarlo, poi, il buonsenso ha avuto la meglio: incasso quella sorta di rimprovero formale e decido di schierarmi dalla parte di quelli che rispettano gli spazi comuni. “Grazie” rispondo andando via.

Dio perdona sempre. L’uomo perdona a volte si e a volte no. La natura non perdona mai!

Papa Francesco

Gli eventi catastrofici a cui assistiamo quotidianamente ci stanno dando conferma: la natura si sta riprendendo quello che l’uomo, senza alcun rispetto, le ha tolto: l’equilibrio.

L’articolo continua dopo la promo del mio libro…

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copertina libro la manipolazione dell'anima

Concedere rispetto, e riceverne, non vuol dire condividere, approvare

Non credo nella religione cristiana e, soprattutto, non credo che serva un interlocutore fra me e “Dio”. Credo solamente che esista il bene e il male proprio qui, su questa terra, infatti, è quello che vedo ogni giorno. L’unico compito che abbiamo è vivere decidendo da che parte vogliamo schierarci.

Può non piacerti il colore della mia pelle, la musica che ascolto, il mio tatuaggio, il modo in cui mi vesto. Inoltre, non sei obbligato a condividere lo stile di vita che conduco, le mie idee, i miei ideali. Posso farti ribrezzo come persona, come uomo, come padre… Puoi negarmi l’amicizia, la condivisione, il tuo tempo. Puoi negarmi l’amore, ma non il rispetto.

Quello mi è dovuto. Per principio.

sottolineare le differenze da rispettare

IL RISPETTO È UN DIRITTO A CUI RINUNCI SE PER PRIMO LO NEGHI…

e questa non è una frase fatta; è la vita

Sei una persona irriverente perché non hai capito come funziona oppure, semplicemente, sei abituato a fare i tuoi “porci comodi”, con tutto il rispetto per i maiali che potrebbero offendersi… come dargli torto!

Se calpesti un piede, cosa che rientra negli errori umani, devi chiedere scusa e non farlo più. In altre parole, quando commetti un errore che grava sulle spalle degli altri, devi uscire allo scoperto, prendertene la responsabilità e cercare di rimediare. In conclusione, sbagliando impari e rimedi. Se non fai niente di tutto questo, non puoi vivere in comunità. Meriti di essere isolato.

Non confondiamo il rispetto con la paura

“Quell’uomo sa farsi rispettare”. Cosa vuol dire? Incutere timore, minacciare, non vuol dire ottenere considerazione… Gente a cui si attribuisce la nomenclatura di “uomo d’onore” perché, incutendo paura, crede di guadagnare rispetto. In realtà, sta seminando panico, angoscia. Attraverso il terrore della gente che non riesce a ribellarsi, ottiene quel che vuole. In altre parole, una vera e propria manipolazione della mente attraverso atti intimidatori; altro che rispetto! Non porti rispetto a un mafioso: hai paura. Non puoi conquistare il rispetto della gente con la violenza, puoi soltanto vivere da terrorista.

Onore e rispetto

Quindi, non facciamo confusione che la gente rischia di confondersi: essere un “mafioso” è uguale a essere un “terrorista”. L’onore e il rispetto, parole che negli anni hanno subito un vero e proprio sopruso, sono tutt’altra cosa. Concetti lontani anni luce dalla montagna di merda con cui, troppo spesso, vengono affiancate.

Nel rispetto reciproco troveremmo l’equilibrio per camminare sullo stesso filo, anche se in direzioni opposte, senza far traballare l’altro

Roberto Puccio
illustrare il concetto di convivenza e rispetto

Grazie per avermi dedicato il tuo tempo!

Roberto Puccio


paradiso, purgatorio o inferno?

Paradiso Purgatorio e Inferno… esistono?

Vale a dire, dove andremo a finire? Cosa ci siamo meritati? Forse un posto in Paradiso? Un soggiorno al Purgatorio? Oppure la nostra anima brucerà all’Inferno? La risposta l’abbiamo sotto gli occhi!


2 commenti su “Rispetto: dare e avere”

  1. Roberto ho riletto 2 volte ed hai trovato le parole giuste per sintetizzare ciò che siamo oggi ed a causa di chi ci ritroviamo con una “cultura” sparsa distruttiva sempre più radicata sul tessuto sociale e un eloquente irrispettosità verso anche le più basilari norme di convivenza, lo dico che ci vorrebbe… ma metti un po’ di musica leggera perché ho voglia di niente, anzi leggerissima!

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