Vai al contenuto
Tempo di lettura: 5 Minuti
il 4 di spade rappresenta la posizione in cui si dorme da single in un letto matrimoniale

È domenica. Mi sveglio nella posizione del quattro di spade. Che bello essere single! Ho passato la notte in piena libertà. Libero di muovermi. Libero di scoreggiare. Di russare.

Sono felice di vivere la mia domenica da single senza sbattimenti. Nessun programma!

Nessun centro commerciale. Niente pranzo dai suoceri né Domenica In

Mi scaravento sul divano. Accendo la TV ma non la degno di uno sguardo. Il mio cane mi osserva come solo un cane sa fare mentre subisco la carezza nostalgica di un ricordo che focalizzo vedendo la cornice vuota in cui c’era la foto di ciò che eravamo convinti di essere io e quella donna. Una coppia diversa dalle altre. Un rapporto fuori dai canoni. L’unione di due persone convinte di aver percepito, condiviso e capito qualcosa dell’amore. COS’È L’AMORE.

porta fotografia vuoto che simboleggia la solitudine di un single

Quello che ho capito adesso è che essere single vuol dire lavorare e investire su se stessi. Guardarsi dentro

Infatti, una vita da single ti offre consapevolezza. Ti guardi allo specchio e vedi veramente chi sei: pregi e difetti… Potenzialità e debolezze. Non c’è nessuno a colmare il vuoto, a riempire quella lacuna che ti porti dentro; a compensare. Acquisita la consapevolezza, la sfida è aperta. Combattere in prima persona, per conoscersi, migliorare e imparare a prendersi ogni responsabilità. Tutto dipende da te!

essere single ed investire sulla propria crescita

Arriva un Whatsapp: un amico mi chiede di cenare insieme…

LA MANIPOLAZIONE DELL’ANIMA

Il nuovo romanzo di Roberto Puccio

I progetti di una coppia vanno di pari passo con i compromessi

 

Essere single vuol dire portare avanti progetti di pari passo con le proprie e sole intenzioni

Sei l’unica persona che può imporsi dei limiti. Cammini per casa e discuti di ciò che hai in mente per averne una maggiore consapevolezza. Parli con qualcuno per raccogliere qualche consiglio e fare l’esatto contrario. Accetti il rischio perché sei l’unica persona che può trarne benefici o danni. Non hai bisogno di autorizzazione per procedere. Non ti serve il consenso di nessuno.

Vivere da solo ed essere padrone del proprio tempo

Puoi essere single a 20/25 anni. Potresti ritrovarti a vivere da solo a 30 o 40 anni. Ci sono stati casi di separazione che riguardavano persone ultra settantenni ritrovatisi a vivere da single o, ancora, persone che hanno sempre vissuto da soli. In ognuna di queste ipotesi puoi gestire il tuo tempo libero come meglio credi.

Stare bene con se stessi è la chiave per stare bene con gli altri

Quando stai bene con te stesso tutto ti scivola addosso. Non ti frega un cazzo del vicino né della politica. Hai poca considerazione di chi ti sta intorno e sei più egoista, ciò nonostante, vivi meglio il rapporto con gli altri: non hai frustrazioni da spiattellare al primo che passa.

L’equilibrio raggiunto te lo sei guadagnato senza il supporto di nessuno, con sacrifici che non hai condiviso, con crampi allo stomaco che hai assorbito da solo chiuso nel cesso. Niente da spartire con nessuno. HAI IMPARATO A STARE BENE DA SOLO

Dicevamo della mia domenica…

Beata solitudine

Grazie per aver letto. Se ti fa piacere lascia un commento e condividi l’articolo nei tuoi social

Follow by Email7
Facebook22
WhatsApp


Ci sono altri articoli che potrebbero interessarti… vai alla pagina


2 commenti su “Essere single fra limiti, possibilità, felicità e scelte”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Essere single fra limiti, possibilità, felicità e scelte

error: Attenzione! I contenuti di questo blog sono protetti da copyright e non possono essere copiati. Grazie